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Cos’è la correzione bozze?

Il controllo grammaticale e ortografico di un testo che precede la sua pubblicazione è un passaggio fondamentale e imprescindibile. In editoria questa verifica assume il nome di correzione bozze e viene svolta da un professionista formato, esperto, con profonde conoscenze della linguistica e della grammatica.

Generalmente la correzione bozze segue il lavoro di editing ed è l’ultimo controllo che un testo affronta prima di essere impaginato nel formato di destinazione.

Abbiamo parlato a lungo in cosa consiste concretamente questo servizio nel nostro sito, quindi qui di seguito riassumeremo solo a grandi linee di cosa si occupa un correttore bozze.

A questa figura professionale spetta il compito di:

  • individuare eventuali refusi di battitura;
  • correggere gli errori grammaticali;
  • risolvere i problemi di punteggiatura;
  • correggere le forme verbali;
  • verificare le concordanze tra i vari elementi della frase;
  • correggere tutti gli errori formali e ortografici;
  • applicare l’uso corretto degli stili (corsivo, grassetto, italico);
  • uniformare i diversi elementi testuali.

Le linee guida tipografiche editoriali

A COSA SERVE LA CORREZIONE BOZZE?Oltre ai compiti elencati sopra, in questa fase il correttore bozze dovrà applicare le linee guida tipografiche in uso presso la casa editrice. Nel caso, invece, di un manoscritto destinato al self-publishing, dovrà seguire delle linee guida “standard”, che siano coerenti, chiare e precise, fornite dall’autore o selezionate dal correttore stesso.

Le linee guida tipografiche editoriali sono fondamentali per il lavoro di correzione e spesso sono diverse per ogni casa editrice. Esistono infatti degli elementi testuali non regolati in maniera standard che consentono dunque, dal punto di vista ortografico e stilistico, un po’ di libertà di scelta.

Per esempio:

  • nel discorso diretto è preferibile usare le virgolette caporali («…»), quelle a doppio apice (“…”) oppure i trattini lunghi (–)?
  • il grassetto lo uso solo per i titoli o anche per indicare termini tecnici?
  • le note le inserisco a piè di pagina, al fondo del capitolo o le riunisco tutte al termine dell’elaborato?
  • l’indice precederà il primo capitolo o sarà posto al termine?
  • dove posiziono la dedica, l’epigrafe, il colophon e altre parti della struttura del testo?
  • quali voci dovrà riportare il frontespizio?
  • per le cariche politiche e religiose uso la maiuscola iniziale o no?
  • nel caso di doppia grafia di un termine quale applico (per es.: se stesso o sé stesso)?
  • in quali casi posso usare il corsivo e quando è ritenuto un abuso?
  • le voci della bibliografica come vanno scritte? Vanno disposte in ordine cronologico di pubblicazione o in ordine alfabetico per autore?

Questi sono solo alcuni degli aspetti che vengono definiti dalle linee guida, che generalmente sono molto lunghe e ispirate al celebre Manuale di stile di Roberta Lesina, edito da Zanichelli.

La correzione bozze dunque, oltre a correggere gli aspetti citati in precedenza, si occuperà di applicare queste scelte tipografiche nel migliore dei modi, rendendo tutto il testo uniforme e gradevole.


Correggere il testo per superare la selezione editoriale

selezione-editoriale

L’obiettivo di un testo è ovviamente la pubblicazione e, di conseguenza, la sua diffusione presso un pubblico di lettori.

Se seguiamo i processi tradizionali editoriali, il testo dovrà superare più selezioni in base alla struttura e alla dimensione della casa editrice a cui è stato inviato. Alcuni editori possono contare su un comitato editoriale, in genere formato da lettori esperti (giornalisti, critici, cultori della materia, professionisti della scrittura), che provvedono a leggere il testo e la sua sinossi e a compilare una breve scheda editoriale specificando i pro e i contro dell’opera.

Se il manoscritto riceve dei buoni giudizi, viene inviato al direttore editoriale o al direttore di collana, che valuta quali opere tra quelle ricevute selezionare per la pubblicazione.

In altre realtà più piccole potrebbe non essere presente il comitato di lettura o i testi potrebbero essere selezionati direttamente dall’editore. In ogni caso, l’opera verrà analizzata in maniera profonda da un professionista. Molti autori pensano che sia sufficiente, in questa fase, una trama originale o un argomento saggistico inedito, ma non è così semplice. Ovviamente il contenuto di un’opera è importantissimo, così come la sua struttura e l’originalità stilistica. Tuttavia, non possiamo pensare che il linguaggio e gli aspetti grammaticali possano passare in secondo piano.

“Il linguaggio è il vestito dell’opera”

Come si tende a dire, il linguaggio è il vestito dell’opera e, generalmente, per le grandi occasioni ci si veste bene o, quantomeno, con l’abito adatto. Il linguaggio caratterizza l’opera, la rende autorevole, unica, credibile e presentabile. Un libro che contiene moltissimi errori è fondamentalmente un libro trascurato. Chi dovrà leggerlo percepirà questa mancanza di cura, non vedrà quanto ci tenete al vostro progetto e, soprattutto, verrà distratto continuamente dagli strafalcioni.

Intendiamoci, una selezione non viene interrotta se a p. 1 è presente un errore e poi ne troviamo un altro a p. 5 e uno a p. 30 e via di seguito. L’editore sa che ogni opera, prima di essere pubblicata, necessita di un giro di bozze, e questo vale anche per gli autori già affermati. Se però un testo presenta tanti refusi in ogni pagina, il rischio che l’opera venga cestinata dopo poche cartelle aumenta notevolmente.

La casa editrice propone sempre una correzione bozze, è vero, ma questo non autorizza l’autore a trascurare la correttezza grammaticale e ortografica dell’opera. Un testo con migliaia di errori comporta lavorazioni lunghissime, che possono durare anche mesi. Non tutti gli editori in questi casi sono disposti ad andare avanti, perché sono già oberati da molti altri compiti che contribuiscono a rallentare i processi di stampa: promozione, pubblicazione, grafica, ufficio stampa, eventi, vendita, distribuzione ecc.

È consigliabile dunque presentarsi con un testo già in buonissime od ottime condizioni, si otterranno grandi benefici e aumenteranno le possibilità di essere selezionati.


Correggere un testo per il self-publishing è utile?

La risposta è scontata: sì.

L’autopubblicazione tramite portali come Kindle Direct Publishing o Youcanprint mette direttamente l’opera di fronte al lettore, senza l’intermediazione della casa editrice. Questo significa che l’autore diventa un editore a tutti gli effetti e spetta a lui il compito di far correggere e impaginare il libro secondo precisi criteri ai quali l’editoria ci ha abituati.

In questi casi è sempre consigliato far leggere, e rileggere, il proprio libro a un esperto correttore bozze, in modo da evitare spiacevoli sorprese dopo la pubblicazione. Ricorda che il lettore investe dei soldi per acquistare la tua opera, ti dà fiducia e pretende di comprare un “prodotto” ben fatto. Benché non sia bellissimo paragonare i libri ai prodotti, dobbiamo abituarci all’idea che una volta messi in vendita assumono anche questa definizione. Così come non compreremmo un prodotto nuovo difettoso, rigato, imperfetto, allo stesso modo il lettore non ama ricevere un libro scadente e pieno di errori formali. Anche in questo caso una bassissima percentuale di refusi è quasi sempre accettata (due o tre refusi in tutto il libro sono facili da trovare anche in opere best-seller di grandi autori), ma una serie infinita di problematiche grammaticali affosserà l’opera. Sicuramente il lettore sentirà tradita la fiducia che ha riposto nell’autore al momento dell’acquisto e lascerà una recensione negativa. Ricevere tante critiche non è mai un bene. Esse potrebbero influenzare altri possibili acquirenti, rovinare la reputazione dell’opera e fare in modo che Amazon non consigli il tuo libro tra le proposte di acquisto ai suoi utenti.

L’intero lavoro dell’autore sarebbe così rovinato.


Correggere o non correggere?

Una correzione bozze è sempre consigliata, qualunque strada editoriale si percorra. Un’attenta revisione porterà benefici concreti in fase di selezione o di pubblicazione e renderà l’opera autorevole e solida, aiutandola a esprimere nella maniera migliore il messaggio o la storia che l’autore vuole diffondere.

Se l’articolo ti ha incuriosito chiedici informazioni sui nostri servizi di revisione.

Scrivi una mail a info@leofficinedeltesto.it o chatta con noi. Ricorda che puoi anche richiedere una prova gratuita su un estratto a scelta della tua opera.


 

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